
In medicina estetica, il Filler Salerno è una sostanza iniettabile nel derma o nel tessuto sottocutaneo per correggere imperfezioni della pelle.
ritoccare inestetismi del viso come rughe o cicatrici, e ripristinare i volumi perduti. letteralmente, “filler” significa “riempimento”: queste sostanze vengono infatti iniettate nel derma per colmare (appunto riempire) e spianare rughe del viso ed altri segni d’invecchiamento. finalizzate dunque al ringiovanimento della pelle, le iniezioni di filler rappresentano innovative ed efficaci alternative – od un valido supporto – alla chirurgia plastica. le punture di filler trovano indicazione nelle seguenti circostanze: colmare e livellare le rughe del contorno occhi (le cosiddette zampe di gallina) e della bocca; aumentare/rimodellare il volume di labbra sottili;

Correggere i solchi naso-labiali; plasmare forma e volume di zigomi, mento e fronte; riempire pieghe e depressioni tipiche dell’invecchiamento; eliminare cicatrici lasciate da acne o da interventi chirurgici. caratteristiche ideali quali caratteristiche dovrebbero possedere i fillers ideali? i fillers ideali dovrebbero: garantire risultati costanti, prevedibili e naturali; essere economico; essere indolore; essere sicuro e anallergico; essere privo di effetti collaterali; essere adatto a tutte le categorie di pazienti; garantire un effetto di riempimento e di ringiovanimento di lunga durata;
costare poco. purtroppo, i fillers ideali non esistono, tuttavia, vista l’elevata richiesta di questi particolari trattamenti estetici, la ricerca in questo campo è sempre in costante evoluzione. fillers non sono tutti uguali: il boom di richieste in quest’ultimo decennio ha spinto gli studiosi a ricercare fillers sempre più innovativi, efficaci e sicuri.
il filler all’acido ialuronico è sicuramente quello più apprezzato per contrastare le rughe ed idratare la pelle in profondità, assicurando nel contempo un effetto “soft-lifting” del tutto naturale. anche i fillers al collagene sono sostanze riempitive piuttosto ambite e richieste nel settore della medicina estetica; in particolare, le punture di collagene trovano indicazione nell’aumento del volume di labbra e nel trattamento di cicatrici chirurgiche o lasciate dall’acne. entrambi i filler al collagene e all’acido ialuronico appartengono alla categoria di filler definiti come “riassorbibili”, poiché l’organismo è in grado di riassorbirli lentamente con il passare del tempo. esiste, poi, un’altra categoria di filler: quella dei cosiddetti filler sintetici.
tali filler, a loro volta, si suddividono in: filler parzialmente sintetici, in altre parole, semipermanenti. filler completamente sintetici, o permanenti che sono in grado di volumizzare zigomi, mento e labbra mediante l’inserimento sottopelle di vere e proprie protesi non riassorbibili. da ultimo, alcuni filler dermici sono utilizzati come supporto ad altre procedure, come ad esempio le iniezioni di botulino o la chirurgia plastica. Curiosità l’ingresso dei fillers nella medicina estetica risale a circa 50 anni fa, quando ancora le sostanze iniettabili per mascherare i segni dell’invecchiamento erano costituite da pericolosi oli di siliconi. l’impiego dei fillers all’olio di silicone in questo settore dell’estetica è stato bandito intorno agli anno ottanta del novecento (e lo è tuttora).
prima del trattamento l’iniezione di un filler è un trattamento di medicina estetica relativamente semplice che, se ben eseguito, può portare ad ottimi risultati. prima di sottoporsi alle iniezioni di filler è, tuttavia, necessario effettuare un colloquio preliminare con il medico specialista. durante tale colloquio, il medico valuterà il tipo e la gravità dell’inestetismo che si vuole trattare e – in base alle sue esigenze – indicherà al paziente quale tipologia di filler è meglio utilizzare. allo stesso tempo, il medico dovrà indagare sullo stato di salute generale del paziente, allo scopo di individuare la presenza di eventuali controindicazioni all’esecuzione delle iniezioni.