
Esistono delle circostanze per cui una persona potrebbe essere allettata al di fuori di un ambiente ospedaliero. Infatti, con alcune patologie o quando magari non ci sono cose particolari che devono essere fatte in ospedale, è facile che determinati pazienti decidono di tornare al proprio domicilio, o lo decidono i propri familiari che però dovrebbero richiedere una misurazione completa parametri vitali Roma ad un infermiere professionale, di modo da tenere monitorata la situazione di salute del paziente.

A questo punto è bene sottolineare un fatto molto importante, che quando abbiamo la possibilità di continuare delle cure a domicilio dobbiamo comunque farlo fare da un professionista. Il badante, che in tanti potrebbero avere quando si tratta di persone anziane che devono ricevere delle cure, non è adibito a somministrare medicinali o a controllare lo stato di salute della persona, anche perché non ne ha le competenze professionali. Di solito, possiamo invece contare su un infermiere a domicilio, che è un infermiere che ha le medesime credenziali, qualifiche e lo stesso tipo di formazione e degli studi alle spalle di un infermiere che lavora all’interno di una clinica privata o di un ospedale, ma che ha deciso di esercitare la sua professione per aiutare tutte quelle persone che hanno bisogno di cure domiciliari.
Ci sono studi che sottolineano quanto la ripresa del paziente, in alcuni casi, possa essere più facile a casa propria. Forse perché si sente più a suo agio, forse perché è circondato da persone che lo amano e riempito di attenzioni. Non deve attendere gli orari di visita, non deve muoversi in un ambito dove ci sono molte più persone, molti estranei che magari potrebbero disturbare il suo sonno e il suo riposo.
I vantaggi dell’infermiere a domicilio
A casa propria un paziente può sicuramente sentirsi più tranquillo, in un luogo sicuro, dove riposare e svolgere le attività che più preferisce e questo è molto importante dal punto di vista psicologico.
Gli orari sono meno vincolanti, sia per quanto riguarda i pasti che a quel punto potrà, seguendo la dieta che è stata prescritta, consumare a casa sulla base di decisioni più personali rispetto a cosa mangiare quel giorno. E ovvio che ci sono delle operazioni che questo paziente deve essere aiutato a fare. Se è una persona disabile che non è completamente autonoma potrebbe avere anche un badante che lo affianca, magari un badante sempre presente.
Ma alcune cose come il monitoraggio dei parametri vitali, la somministrazione di alcuni tipi di medicamenti o medicine, non possono essere eseguite da un badante che non è qualificato per farlo. Ci vuole un professionista che è deputato esattamente a questo e di solito si tratta proprio di un infermiere a domicilio. Questo tipo di infermiere si presta anche a fare prelievi o esami che dovrebbero essere esami di laboratorio, e ovviamente consegna anche i risultati, interloquendo con il medico di famiglia e anche con i medici specialisti che seguono il paziente sulla base delle sue patologie specifiche.